
In Germania la Cancelliera Merkel, capisce che è ora di dare una svolta al lavoro in fabbrica e lancia un idea geniale: "Orario di lavoro a misura di famiglia". Governo , sindacati e imprenditori si impegnano a rivedere l'attuale sistema entro il 2013: più spazio al tempo libero. L'obiettivo è dare ai lavoratori la possibilità di occuparsi dei figli.
In Italia, viceversa, i lavoratori dipendenti sono sotto schiaffo. La "Classe Operaia", continua a ricevere spallate devastanti da imprenditori e Governo.
Mentre in Germania il Governo tende a dare sempre più dignità ai lavoratori, andando incontro ai loro bisogni, in Italia si punta a togliere loro ogni residuo di dignità.
Senza diritto al lavoro si perde la dignità. Solo regole giuste, fatte di diritti e doveri, possono garantire la dignità nei luoghi di lavoro. I lavoratori devono rispettare le regole aziendali, ma devono essere rispettati innanzitutto come persone.
Quanto sta accadendo in Italia, vedi il caso Fiat, è la dimostrazione pratica che i lavoratori, insieme ai diritti, stanno perdendo la dignità. Probabilmente Fiat è solo il caso più eclatante di quanto sta già accadendo in altre realtà minori.
In Italia i Sindacati si dividono in interessi di bottega, facendoli apparire come situazioni ineluttabili, dimenticando che il loro ruolo più importante è quello di garantire la dignità ai lavoratori nei luoghi di lavoro. Cari Segretari sindacali, i diritti e la dignità dei lavoratori non possono essere barattati.
Non è pensabile, in uno Stato Democratico, che il diritto al lavoro non sia garantito per legge. Dove ciò non esiste è la Libertà stessa a non essere garantita.
IdV Gualtieri
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