
Ci rendiamo conto che vogliono fermare l'ascesa dell'IdV a tutti i costi e con ogni mezzo. Le prossime elezioni Regionali sono troppo importanti per misurare il grado di tenuta di questo Governo inaffidabile, lontano dai bisogni reali della popolazione, soprattutto di quelle fasce più deboli che soffrono a causa della crisi economica.
Questo Governo non è in grado di dare risposte concrete ai lavoratori che stanno perdendo il loro posto di lavoro, ma nonostante tutto vogliono rimanere al POTERE per salvaguardare i propri interessi, che sono tanti.
Per questa ragione devono trovare argomenti per screditare il PARTITO che più li infastidisce.
L'Italia dei Valori non è in VENDITA. Noi non siamo la LEGA.Chiedete a Bossi perchè ha smesso di parlare male di Berlusconi(?).
Vogliamo porre alla Vostra attenzione un articolo dell'On. Donadi, riguardante l'attacco senza alcun fondamento portato al nostro Presidente Antonio Di Pietro. Noi sappiamo dovè la verità....
“E’ iniziata l’ennesima offensiva contro Italia dei Valori ed il suo leader Antonio Di Pietro. I grandi burattinai, che agitano gli spauracchi dei falsi scoop di queste ore, sanno di avere in mano il nulla ma questo non li spaventa.
Hanno gli strumenti, i mezzi finanziari e le motivazioni per creare fantasmi che poi “media” compiacenti, trasformeranno in sospetto e, quindi, in tentativo di delegittimazione. Il nulla, questa volta, davvero è desolante.
Una cena per gli auguri di Natale in una caserma dei carabinieri. Organizzata dal comandante della Caserma. Presenti solo funzionari dello Stato e dei carabinieri. Vengono addirittura scattate foto ricordo. Certo! Contrada, presente alla cena, viene arrestato due settimane dopo, ma nessuno dei presenti aveva la sfera di cristallo. Tutti i presenti, inoltre, a distanza di vent’anni, confermano che era solo una cena per lo scambio di auguri.
Eppure, intorno a quella cena scoppia la ridda delle insinuazioni, che nascono, oltretutto dalle farneticazioni di Mario Di Domenico, grafomane e pluricondannato per le sue strampalate azioni giudiziarie contro IdV e Di Pietro. Quello che sta accadendo in queste ore è la dimostrazione che, in questo paese, non solo la politica ma anche potentati economici e finanziari si muovono in spazi a dir poco opachi. Sono quegli stessi poteri, a partire dal gruppo economico che fa a capo a Berlusconi, che, vent’anni fa, con la politica facevano affari e hanno contribuito a creare quel sistema perverso, politico-affaristico, che tanto ha danneggiato l’economia e l’imprenditoria sana di questo Paese.
Potentati economico-finanziari che da sempre si abbuffano alla mangiatoia pubblica e beccano sonore bastonate ogni volta che si confrontano sui mercati. Gente che, per vivere, per continuare a fare affari e prosperare, ha bisogno di un politica debole, sensibile alle lusinghe dell’economia, venendo ripagata da uno Stato che svende i suoi gioielli all’imprenditoria pubblica e cede servizi, beni pubblici o reti infrastrutturali a prezzi di realizzo.
Potentati economici che controllano grandi e piccoli giornali che usano, per difendere i loro referenti politici ed attaccare i loro avversari.
Italia dei Valori questi potentati, presidente del Consiglio in testa, li ha tutti contro per una ragione semplicissima. Perché non siamo in vendita, perché non siamo disponibili a sacrificare l’interesse collettivo all’interesse particolare di nessuno. Per questo siamo inaffidabili e quindi pericolosi e, quindi, nemici da abbattere.
Fino a quando Italia dei Valori viaggiava intorno al 2% dei consensi, ci potevano anche tollerare come una presenza quasi folcloristica. Ma oggi facciamo paura, oggi andiamo fermati. C’è tutto questo dietro agli attacchi dei giornali di oggi. Lo hanno fatto, ogni volta che hanno potuto, ma stavolta è un attacco concentrico e sistemico.
Resisteremo anche a questo. E’ da questa consapevolezza che nasce la nostra forza e la nostra determinazione ad andare avanti. Ogni schizzo di fango è una medaglia da appuntare sul petto.”
IdV Gualtieri
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